31 gen 2011

LA "CENA" DI NATALE.

E con Natale alle porte non poteva mancare la cena dello staff..
Partiamo dicendo che organizzare la cena di un ristorante risulta abbastanza difficile se il locale non chiude quindi ci si e' trovati la notte finito il servizio a scoprire che il boss e lo chef (senza consultare nessuno) avevano deciso di fare per la sera dopo.
Si lavora durante il giorno, si chiude la cucina presto, si prenotano quattro maxi cab e si va a mangiare in un ristorante del casino', bel programma a sentirlo. Il programma e' davvero bello, l'organizzazione.. lascio a voi il giudizio dopo aver letto la descrizione..
Ancora eccitato dal concerto come ogni mattina vado ad aprire il ristorante. Pian piano arrivano i ragazzi della cucina e ognuno portava con se uno zaino o una sacca..boh! tutti con la divisa pulita penso.. e continuo con le mie faccende, apro il bar, metto fuori la piazza, conto la cassa e faccio il caffe' per tutti. Porto i caffe' in cucina e li' mi viene chiesto ero pronto per la serata. Quale serata? Questa sera?? Che succede? C'e' una function? Tanti bookings? Chiedo. "Ma no!! Per la cena dello staff!!" Cazzo dici?? e' la mia risposta!
E in quel momento scopro che la sera prima avevano organizzato la cena, pensando un attimo mi viene un dubbio e chiedo chi era l'organizzatore, "il boss e lo chef " mi rispondono,"e poi ce lo hanno detto".. Detto a chi chiedo.. "A noi della cucina". A voi della cucina?? E voi avete avvisato tutti gli altri? "Ehm.. no." E perche' chiedo io. "Ehm.. cioe'.. credevamo..e vabbe' qual'e'il problema?". Qual'e' il problema? Andate solo voi a cena o possono venire anche gli altri? Contando che cena la paghiamo con le NOSTRE mance (anche qui stendiamo un velo pietoso..) mi sembra giusto che tutti partecipino! Sbraito io.. esco dalla cucina e comincio a chiamare i colleghi per avverirli della cosa.. Ovviamente tutti seccati ma almeno riescono ad organizzarsi per la cena.
Svolgiamo il normale servizio a pranzo e cominciamo a chiederci a che ora si chiude.. chiediamo in cucina e non sanno.. chiediamo allo chef che dice di chiedere al boss, chiedo al boss e mi dice presto.. Cazzo vuol dire presto? Boh.
Arrivano le 17 e ricominciamo a riempirci di clienti, le 18 e clienti, le 1830 e clienti, la giornata e' piu' che fatta penso, mi sembra giusto chiudere per poter andare a cena ma il boss e' di un altro avviso.. "Teniamo aperto ancora un po' che c'e' gente". Ore 19 e gente, ore 1930 locale pieno, la maggior parte ha mangiato, mi sembra il momento di chiudere. "Ma magari ne arriva ancora, teniamo aperto". Ma andiamo a cena o a far colazione gli chiedo.
Vedendo che il malumore cresceva il boss decide di chiudere.. alle 2030.. 'naltra ora?? Ma vaffa..!! Vabbe'.. sollevati nel vedere il traguardo finiamo il servizio e chiudiamo il ristorante. Tutti cambiati e profumati ci raduniamo fuori per aspettare i taxi.. ma dopo 15 minuti il sospetto comincia a venirci.. Chi ha prenotato i taxi?? Tutti ci giriamo ovviamente verso gli organizzatori e scorgiamo nelle loro facce il vuoto..
Morale della favola.. niente taxi! Cerchiamo di fermarne qualcuno lungo la strada e alcuni ragazzi dello staff si propongono di muovere la loro macchina e rinunciare alla bibita (bravi ragazzi..). Tutti affamati, perche' nessuno aveva mangiato durante il giorno per abbuffarsi la sera, cominciamo a salivare pensando alla bisteccona (io) e al pesce (Ruena) che avremmo mangiato di li' a poco. Dopo piu' di mezz'ora arriviamo al casino' e ritrovati tutti gli altri ci dirigiamo verso il ristorante. Ma di li' a poco avremmo scoperto che il ristorante altro non era che un pub!! Vabbe', buona birra, buona carne, va bene lo stesso!! Cominciamo ad entrare, ad alcuni viene chiesto il documento perche' ritenuti troppo giovani e qui sorge il problema, uno dei nostri aveva solo la patente della Nuova Zelanda e qui non e' riconosciuta come documento valido di riconoscimento!! Il boss cerca di farlo passare ma il manager del pub e' irremovibile.. Scatta la discussione, croce sopra il pub. Bisogna cercare un altro posto. "NO PROBLEM, ce n'e' un altro qui" dice il boss.Man mano che ci avviciniamo al posto un solo pensiero gira nelle nostre teste: NON PUO' ESSERE QUELLO, NON PUO' ESSERE QUELLO!
Non descrivo neanche cos'era, vi lascio indovinare dalle foto! Dico solo una cosa.. RABBIA, TANTA RABBIA!!!




SIMONE, DANIELA, ANDREA E VIVEK il lavapiatti. Andre e Dani sono in farm adesso..
RUENA, GILLIAN E OLGA le cameriere. JESS kitchen hand cerca di inserirsi abusivamente..
ALICE, HONEY E ADAM. I primi due ci hanno lasciato per altri lidi, good luck! Adam il secondo chef.
PAOLO pizzettaro, VIV sempre in mezzo e AARON lo chef.
OMRAN + AGNESKA, lovely couple and waiters.

IL BOSS e' al centro.. di ampie discussioni. :)
Cameriere con GORDANA, la capo cameriera.
DAVID + ALBERTO pizzettaro. We miss you David.
i tre pizzaioli!!
cheers!




10 gen 2011

CHEA PORSEA DE SO MARE.













... mo CONTINUED.

Per fortuna non c'e' stato sempre solo lavoro.. Abbiamo vissuto bei momenti di svago con i nostri amici e i colleghi di lavoro, per non parlarepoi degli U2, che ci hanno regalato dei momenti magici d'emozione!

Ma andiamo per ordine. Prima venne il premio per le fatiche di Simone... il concerto degli Zozabunba. Scusate.. degli U2.. :)
Assieme ai nostri amici Alex ed Erika ( in attesa della nostra nipotina australiana!!) ed un altro paio di amiche australiane abbiamo passato due ore e mezza da pelle d'oca e canzoni urlate a squarcia gola.. che figo!!
Il concerto organizzato efficientemente senza risse all'entrata e con una tranquillita' e civilta' che difficilmente ho trovato nei concerti in Italia. Ovviamente centra anche il fatto che la Security qui fa paura, non conviene tanto fare i galletti! E comunque gli australiani sono l'unico popolo al mondo che lascia il posto, che sia seduto o in prato sotto il palco (ripeto.. SOTTO IL PALCO!!) ogni venti minuti circa per andare a prendersi una birra.. Ma sei pazzo?? Con la coda ai baretti si perdevano intere canzoni!! Pazzi questi austrauliani!! :)
Essendo questo il 360gradi tour il palco era totalmente aperto da tutti i lati, cosi' che' tutto lo stadio potesse vedere Bono e i suoi. Spettacolari gli effetti speciali e sonori, il tramonto prima dell'inizio sembrava programmato alla perfezione!! Era dal 17 frbbraio del '98 che gli U2 non venivano in Wa e qui era il loro primo concerto in uno stadio. I biglietti sono andati via cosi' presto che hanno dovuto organizzare per il giorno dopo un'ulteriore serata. Mitici! Che spettacolo!! E prima di deliziarci con I still haven't found (una delle nostre preferite) Bono ha paragonato gli U2 a quattro star del cricket (sport nazionale qui) suscitando risate e qualche Boo tra il pubblico. AAAH! Australiano che non apprezzano!





To be continued..





4 gen 2011

LE 12 FATICHE DI ASTERIX....

Ottobre, novembre, dicembre, 2 mesi e mezzo da raccontare si direbbe.... tanto no, ma qualcosa si.....Versati una cioccolata calda, siediti in divano , comincia a leggere e porta pazienza, sintesi non e` il nostro nome.
Ci eravamo lasciati qualche giorno prima dell`inizio delmio corso, 10 settimane di devastazione fisica. Sveglia ore 6.30 colazione, doccia, e via di corsa a prendere il treno, paese che vai face addormentate che trovi. Ore 8.30 inizio lezioni, 4 ore di corso intervallate da ben 10 min di pausa cafe`, 12.30 fine lezioni e corsa a prendere il treno direzione lavoro e restarci almeno fino le 23 per poi correre di nuovo verso la stazione e prendere l`ultimo treno disponibile per tornare a casa non prima di mezzanotte, altra doccia, qualche email e poi nanna, non proprio il massimo del relax. Cosi` fino l`inizio di dicembre quando ho affrontato il temutissimo esame IELTS, "breve" racconto dell`esame che merita...
Giorno esame:
Solita sveglia, niente colazione, solita corsa verso il treno (ma facce differenti) e poi un gelido bus ( l`aria condizionata a -7 non guasta mai ) per arrivare a destinazione alle 7.45. Fuori dalla porta dell`edificio piu` di 100 persone aspettano nervose l`apertura delle porte per iniziare la trafila burocratica dell`esame. 15 min dopo come per magia le orte si aprono e decine di addetti cominciano a girare tr le persone appiccicando numeri di riconoscimento, 003739 era il mio nome per quel giorno.Mostrato il passaporto e firmato il foglio presenza mi viene indicata l`aula ove tenere la prima parte dell`esame, aula S4 sto arrivando! Una piccola ma corpulenta signora dai lineamenti orientali staziona davanti la porta, appena proferisco parola mi sento rispondere: n 003739 passaporto! Ce le hai le matite!? Hai lasciato giu` il cellulare!? Sei andato al cesso (giuro)!? Scattando sugli attenti le mostro il passaporto, estraggo le matite dalla tasca e la rassicuro sulla mia seduta mattutina. Il sergente Sasuke apre il passaporto e piazza la pagina con la foto vicino la mia faccia, dopo un paio di secondi di gelo mi ordina di seguirla e mi scorta fino al posto assegnatomi ove era gia` appiccicato un foglietto con la mia foto, il mio numero di passaporto , di matricola e il mio nome.... ma allora perche` mi rompi le palle per entrare se c`e` gia` tutto scritto? Penso io... Ore 9 ( quindi dopo 40 min seduto ad aspettare ) entra l`incaricata con tutto il necessario per l`esame, si presenta e ci spiega le regole per svolgerlo.... Non potete parlare con nessuno da qui alle 12.30 circa (ora di fine delle prime 3 prove ) non potete avere niente sul banco se non il passaporto e le matite e cosa piu` importante non potete alzarvi per andare al cesso finche` l`esame non e` cominciato e qualora doveste usufruirne, sarete accompagnati da un addetto e dovrete lasciare il passaporto in custodia... alla faccia, ma cosa sto andando a fare l`esame per la stabilita` economica mondiale? Comunque, chiarite queste cose l`esame comincia: PARTE 1 listening: ascolta 4 differenti brani (intervista, telefonata informativa e cose del genere ) e rispondi a 40 domande. Tempo per fare cio` 30 min + 10 per trascivere le risposte sul fogli ufficiale. Finito il tempo ti viene strappato il foglio di mano e consegnato il secondo test. PARTE 2 reading: 4 fogli, 4 testi, 40 domande 1 h di tempo, leggi i brani e rispondi alle domande (detta cosi` sembra semplice ), finito il tempo strappo del foglio e consegna del test successivo; PARTE 3 writing: 1h per scrivere una lettera di almeno 150 parole e un tema di almeno 250 parole su argomenti assurdi che scopri solo in quel momento. Finite queste prime 3 parti, pausa pranzo, dopo piu` di 3 ore di esame ero finito ma ancora mi aspettava. Consumato un pranzo leggero e rilassato un pochino mi dirigo verso l`aula per l`ultima parte dell`esame: PARTE 4 speaking. Fortunatamente ero uno dei primi altrimenti avrei potuto aspettare anche fino le 6 di sera. Viene il mio turno entro in quest`aula, che altro non e` che l`auditorium dell`universita` ( per esaminare po po` di persona ci vuole un luogo adatta :) ) , mi siedo davanti l` esaminatrice e aspetto di essere messo a ferro e fuoco. Solite pratiche burocratiche passaporto, firma presenza ecc.... e vai con le prime domande... da dove vieni , chi sei, cosa fai, quanti siete, cosa portate, 1 fiorino.... Beh dai, non e` cosi` difficile finche` non arriva il momento del topic, ossia parla per almeno 2 minuti ininterrottamente di un argomento che scopri in quell`istante....il mio era " come la costruzione di un nuovo edificio ha cambiato la tua citta`" a Venezia...un nuovo edificio, are you kidding me? Ripassando a mente il calendario con tutti gli onomastici presenti decido di inventare. Meno male che a raccontare stronzate sono bravo e anche questa me la svango, dopo questo mi sento chiedere opinioni sui giovani d`oggi ( perche` so vecio mi? ah vecia? ti vol far baruffa? penso ) espongo la mia idea finche` non sento la meravigliosa frase " ok puo` bastare l`esame e` finito" evvai!!!! Non me lo
faccio ripetere 2 volte e me la squaglio, ore 14.30 esame finito posso finalmente godermi questa meravigliosa giornata di inizio estate, andare al parco, prendere il sole e poi gustarmi una fresca birra al pub....col mazzo!!!!!! Via di corsa al lavoro, che vuoi Simone una sera libera? Durante la mia "istruzione", Ruena passava le giornate al lavoro, qualcuno la pagnotta la deve portare a casa....
to be continued.....